Mantova vanta alcune unicità ed è stata scenario di storie che la rendono straordinaria e differente da tutte le altre città d’arte. Storie e unicità relative all’arte, al paesaggio, al buon mangiare e ai personaggi che vi sono nati o che a Mantova hanno realizzato opere memorabili.
Ecco un elenco di storie e di elementi di unicità o fortemente differenzianti da sottolineare con forza:
Mantova è la città delle ‘Quattro Stagioni’ di Vivaldi!
Proprio così, Vivaldi scrisse le Quattro Stagioni a Mantova, ispirato dai paesaggi mantovani. Questa è la recente conclusione a cui è arrivato il musicologo francese Olivier Fourés, collaboratore dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi di Venezia, consulente di Deutsche Grammophon e docente universitario a Madrid. Fourés sostiene che i tre anni che Vivaldi ha passato a Mantova come ‘Musico di Cappella’ sono stati tra i più significativi per la carriera di Vivaldi, che nella nostra città ha composto opere come il Tito Manlio, il Teuzzone e le Quattro Stagioni, ispirato dalla campagna virgiliana…Incredibile vero?!
La città in cui è custodito il Sangue di Cristo/Santo Graal
La reliquia più importante della Cristianità, il sangue di Gesù Cristo raccolto ai piedi della Croce da San Longino è conservato nei cosiddetti ‘Sacri Vasi’, custoditi nella cripta di S. Andrea. L’originalità della reliquia è riconosciuta dalla Chiesa, tanto che Papa Wojtyla, durante la sua visita a Mantova, si raccolse in preghiera davanti alla preziosa reliquia…
La città in cui il Romeo di Shakespeare visse il suo esilio e acquistò il veleno…
Mantova è una città fondamentale nella storia più romantica della letteratura, il ‘Romeo e Giulietta’ di Shakespeare… Nella nostra città Romeo venne esiliato e acquistò il veleno dallo speziale…
Giulietta: ‘Quel barlume laggiù non è ancora la luce del mattino. Io la conosco bene: è una meteora che il sole irradia e rende luminosa perché ti sia torciere questa notte a illuminarti la strada per Mantova…’
La città in cui è stata ambientata l’opera ‘Rigoletto’ di Giuseppe Verdi
Sparafucile significa diventare un po’ protagonisti dell’opera verdiana.
La città in cui è nata l’Opera Lirica: l’Orfeo di Monteverdi, considerata la prima vera opera lirica
L’opera lirica, il ‘recitar cantando’ è nata a Mantova… L’Orfeo di Monteverdi, composto e rappresentato a corte dei Gonzaga nel 1607, è infatti considerata da molti studiosi la prima vera opera lirica, riferimento e ispirazione per tutti i compositori che si sono cimentati con il tema del Melodramma.
La città in cui hanno studiato canto Luciano Pavarotti e tutti i più grandi cantanti d’opera del novecento
Pavarotti, Tebaldi, Freni, Raimondi e molti altri hanno perfezionato la loro tecnica a Mantova, presso lo studio del Maestro Ettore Campogalliani, che deve considerato a tutti gli effetti il più grande maestro di canto lirico del secolo scorso.
Mozart suonò al Teatro Bibiena e in quell’occasione il padre lo definì ‘Il più bello del mondo’
Mantova è una delle poche città italiane che può vantare la presenza di W. A. Mozart in uno dei suoi teatri. Il genio salisburghese inaugurò, quattordicenne, il Teatro Bibiena di Mantova. In quell’occasione il padre Leopold definì il Bibiena ‘Il teatro più bello del mondo’.
Mantova, insieme a Sabbioneta, è Patrimonio mondiale dell’Unesco
Nel 2008, Mantova e Sabbioneta sono state riconosciute patrimonio mondiale dell’Unesco. La motivazione è stata la seguente: “Esse sono servite di riferimento per gran parte delle successive esperienze di costruzione della città fino all’epoca moderna. Gli artisti che hanno concorso alla realizzazione delle due città hanno prodotto capolavori che hanno portato a compimento gli ideali del primo Rinascimento, contribuendo in maniere determinante alla diffusione internazionale di un movimento destinato ad influenzare e plasmare l’intera Europa. Mantova e Sabbioneta offrono una eccezionale testimonianza di realizzazioni urbane, architettoniche ed artistiche rinascimentali, collegate tra loro attraverso le idee e le azioni che la straordinaria famiglia Gonzaga mise in atto in questo territorio”.
Il Palazzo Ducale è il palazzo più grande d’Europa
Una città nella città! Il palazzo con più stanze in Europa: 535! Costruito durante gli oltre quattro secoli di dominazione dei Gonzaga, nei suoi 34.000 mq racchiude i capolavori pittorici di Pisanello, Giulio Romano, Rubens, Andrea Mantegna oltre ai meravigliosi arazzi realizzati sui disegno di Raffaello.
La Camera degli Sposi, capolavoro di Andrea Mantegna: il primo esempio di prospettiva verticale al mondo
‘La più bella camara del mondo’… Così veniva definita dai contemporanei la Camera degli Sposi o Camera Picta. Il capolavoro assoluto di Andrea Mantegna, realizzata tra il 1465 e il 1474. L’oculo dipinto al centro del soffitto, rappresenta il primo esempio di prospettiva verticale della storia dell’arte.
Palazzo Te, capolavoro di Giulio Romano, con il primo esempio di dipinto in 3D della storia dell’arte
Il palazzo dello svago e del piacere, capolavoro del Rinascimento progettato da Giulio Romano, con straordinari affreschi di Mantegna e del grande genio capitolino, come la Sala dei Cavalli, la Sala di Amore e Psiche e la Sala dei Giganti. Quest’ultima, per forma e disegno, rappresenta il primo esempio di arte in 3 dimensioni della storia dell’arte.
I Gonzaga, la dinastia che regnò più a lungo in Europa, più di quattro secoli…
Nessun’altra dinastia ha regnato più dei Gonzaga in Europa. Quattro secoli e mezzo, dal 1308 al 1728, durante i quali hanno creato una delle corti più prestigiose del Rinascimento italiano.
Il Museo Storico dei Vigili del Fuoco più grande d’Europa
I mezzi utilizzati dai Vigili del fuoco dal ‘700 ad oggi, esposti in un’area appartenente al Palazzo Ducale. La più grande collezione d’Europa comprende carri, automezzi, elicotteri, biciclette, moto e tutto ciò che nel corso della storia è stato utile per domare gli incendi. Un museo sorprendente ed emozionante per adulti e bambini.
Gli Amanti di Mantova, un reperto unico al mondo, un abbraccio di 6.000 anni…
Un reperto unico e commovente. Due giovani sepolti 6.000 anni fa e ritrovati abbracciati alcuni anni fa alle porte di Mantova, in zona Valdaro (sono anche chiamati, infatti, ‘Amanti di Valdaro’). Ora riposano, nel loro
abbraccio senza tempo, presso il Museo Archeologico di Mantova.
La città in cui è nato Virgilio, il più grande poeta classico
‘Mantua me genuit’ (Mantova mi generò), così cantava Virgilio, il più grande poeta dell’età classica, autore di capolavori come l’Eneide, le Bucoliche e le Georgiche
La città in cui è nata la maschera di Arlecchino, creata dal mantovano Tristano Martinelli
Dopo decenni di ricerche, gli studiosi sono arrivati alla conclusione che la maschera di Arlecchino è stata creata dall’attore mantovano Tristano Martinelli. A tutti gli effetti possiamo definire ‘Arlecchino Mantovano’ una delle maschere più famose della commedia dell’arte…
La città di Tazio Nuvolari, il più grande pilota della storia dell’automobilismo
Tazio Nuvolari, il mito del volante, il pilota più leggendario della storia dell’automobilismo è nato a Castel d’Ario, in provincia di Mantova, ed ha vissuto per tutta la vita a Mantova. Di lui Ferdinand Porsche disse: ‘Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro’. Un museo recentemente riaperto ricorda le imprese del ‘Mantovano Volante’.
La più importante collezione di armature medievali d’Italia
Presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga, è conservata la collezione di armature del XV e XVI secolo più importante d’Italia. Al mondo esistono solo undici esemplari di armature di questo genere, ben sei sono a Mantova… Le armature sono state scoperte negli anni trenta da uno studioso inglese all’interno di alcune statue in cartapesta ospitate nel Santuario di Santa Maria delle Grazie.
La più importante raccolta al mondo di testi sulla cabala ebraica, presso la Biblioteca Teresiana
Presso la bellissima Biblioteca Teresiana, voluta da Maria Teresa D’Austria nel 1780, è custodita la collezione di testi ebraici sulla cabala più importante del mondo,tra i quali lo Zohar, il testo fondamentale per le discipline cabalistiche, stampato per la prima volta a Mantova nel 1558.
Il quotidiano più antico del mondo: la Gazzetta di Mantova
Fondata nel 1664, la Gazzetta di Mantova è il giornale più antico d’Italia e il più antico del mondo tra i giornali privati ancora in edicola. Una storia e un record che sono stati celebrati nel 2014 con una bellissima mostra a Palazzo Te che ha permesso di rivivere, attraverso la storia del giornale, l’evoluzione del nostro paese e le più importanti vicende internazionali. La mostra ha dato origine ad un interessante museo, ospitato al primo piano della sede del Giornale, visitabile gratuitamente.
Il lago di Mantova e la distesa di Fior di Loto più grande del mondo occidentale
Nel 1921 la botanica Maria Pellegraffi Zanbianchi porta a Mantova il fior di Loto, ritenendo i nostri laghi l’habitat ideale per uno dei fiori più amati. Ora il fior di loto ricopre una parte significativa del lago Superiore e forma la distesa più grande al di fuori del Giappone, dando origine ad una straordinaria fioritura nei mesi di luglio e di agosto.
La provincia italiana con il più alto numero di stelle Michelin per abitante
Il ‘buon mangiare’ è uno degli elementi del vivere mantovano, sin dai tempi dei Gonzaga. Oggi Mantova mantiene le tradizioni del passato grazie a ristoranti di grande qualità, che l’hanno resa la provincia con il più alto numero di stelle Michelin per abitante… Proprio in provincia di Mantova è presente il ristorante ‘Il Pescatore’, la cui cuoca, Nadia Santini, è stata eletta ‘Miglior cuoca del mondo’.
L’unica provincia in cui si producono sia Grana Padano sia Parmigiano Reggiano
I due più importanti formaggi italiani prodotti, caso unico, nella stessa provincia. Il Grana Padano sulla sponda sinistra del Po, il Parmigiano sulla sponda destra… Due ingredienti fondamentali per i piatti dell’eccellente cucina mantovana..
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